Esploratori veneziani alla scoperta del mondo
Conferenza di Alberto Toso Fei.
Furono spregiudicati, indomiti, coraggiosi. Scoprirono terre nuove, incontrarono nuovi popoli e lo fecero per curiosità e per sete di conoscenza, ma anche per voglia di conquista, per denaro e per fama (così come per fatalità). Però, in molti casi, non lo fecero per Venezia: la Repubblica non seppe o non volle approfittare delle loro capacità, e dunque misero le loro abilità al servizio di altre potenze. Nondimeno, la Serenissima si fece sempre vanto di questi uomini capaci di solcare i mari più lontani, al punto da eternare le imprese di alcuni di loro nella Sala dello Scudo di Palazzo Ducale, il luogo d’attesa di ambasciatori e principi, dove Venezia li presentava al mondo dicendo: ecco di cosa sono stati capaci i veneziani. Gli esploratori veneziani.
Alberto Toso Fei
Veneziano dal 1351, discende da una antica famiglia di vetrai di Murano.
Scrittore e saggista appassionato di storia ed esperto di leggende, ha all’attivo oltre 20 titoli tradotti in più lingue, che tappezzano le vetrine delle librerie di Venezia. Come una macchina del tempo vivente, con i suoi storytelling, dà vita a recital, TEDx, eventi on line. Per la televisione realizza documentari ed è consulente di vari programmi. Protagonista della vita culturale a Venezia è un punto di riferimento per la sua storia. I suoi libri sulla storia segreta e leggendaria di Venezia sono diventati performance teatrali, opere d’arte, installazioni, oggetti multimediali e anche cacce al tesoro. Toso Fei è anche un creatore di Festival. Dal 2009 ha dato vita ed è direttore artistico del Festival “Veneto: Spettacoli di Mistero”, che tradizionalmente prende il via a novembre in cento località della regione, e le anima alla riscoperta di leggende e misteri. Nel 2023 ha creato e diretto assieme alla storica e divulgatrice Desi Marangon “Urbs Scripta”, il festival dei graffiti antichi di Venezia.