Una giornata nel segno del surrealismo e della stravaganza, in cui la tradizione veneziana si è incrociata con l’estro del body painting e della “locura” tipica del Carnevale, rievocando lo storico “Bal-en-tete” (il “ballo sulla testa”) organizzato il 12 dicembre 1972 dalla baronessa Marie-Hélène Naila Stephanie Josina de Rothschild, una festa esclusiva divenuta celebre per la partecipazione del maestro Salvador Dalì e della intramontabile Audrey Hepburn, ma soprattutto per gli incredibili trucchi e copricapi degli ospiti, che spezzavano con un tocco di follia gli abiti eleganti dei partecipanti in un contrasto rimasto celebre anche a distanza di quarant’anni.
Recuperato e reinterpretato dal direttore artistico di Creatum – Vanity Af-Fair, Marco Maccapani, il “Bal-en-tete” del Carnevale di Venezia ha visto oggi, martedì 21 febbraio 2017, protagoniste assolute le dodici Marie del 2017, che per l’occasione hanno offerto i loro volti angelici ai pennelli e alle matite delle make-up artist di CRISAM, accademia del trucco di Samantha Peluso, responsabili anche degli scenografici cappelli che ne hanno addobbato le chiome.
Accompagnate in gondola, poco prima di mezzogiorno, fino al pontile sul Canal Grande del nuovo T-Fondaco dei Tedeschi, le ragazze hanno pranzato assaggiando le specialità della cucina “Amo”, il bistrot interno allo spazio commerciale di Rialto gestito dai fratelli Alajmo, per poi raggiungere il quarto piano del complesso restaurato, dove sei postazioni per il make-up professionale hanno stravolto i lineamenti di ciascuna Maria, ognuna secondo un tema unico e particolare. Dopo la lunga sessione di trucco le dodici concorrenti al titolo di più bella del Carnevale hanno sfilato fino a piazza San Marco; lì, dopo aver guadagnato il grande palco allestito di fronte alle procuratie, sotto la direzione del Principe Maurice si sono mostrate al pubblico, suscitando stupore e ammirazione. Al termine si sono concesse ai fotografi e agli istagramers di “igers Venezia”.