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Se ami il profumo delle carte antiche e non sai resistere al fascino di una grafia raffinata, non puoi perderti la mostra organizzata presso l’Archivio di Stato di Venezia. E quindi (ri)uscimmo a riveder le stelle. Le carte dell’Archivio di Stato raccontano è una mostra che vede protagonisti i documenti conservati in ASV, eccezionalmente esposti nelle bacheche dell’Aula di Paleografia.

L’inaugurazione sarà il 23 febbraio alle 10.00, ovviamente all’Archivio di Stato. L’apertura della mostra è prevista dal lunedì al sabato, dalle 10.00 alle 13, fino al 5 marzo alle 13.00.

Sono previste anche delle visite guidate: sabato 23 alle ore 10.30 e tutti i giorni alle 11.30 (gradita la prenotazione). Sabato 2 marzo, due visite: alle ore 10.00 e alle 11.30.

Quattro le sezioni in cui è stato organizzato il percorso espositivo. Nella prima sezione, sono raccolti i documenti risalenti all’agosto del 1609, quando Galileo presentò al Senato l’invenzione del cannocchiale e venne nominato professore a vita presso l’Università di Padova.

Nella seconda sezione, invece, troviamo le testimonianze del ruolo di Venezia nella conoscenza dell’Universo celeste. Giuseppe Moleti, Galileo Galilei e Camillo Glorioso sono solo alcuni degli scienziati che hanno esplorato la volta celeste e hanno condiviso le loro scoperte con la città di Venezia.

Nella terza sezione, invece, alcuni dei documenti stampati dalle case editrici locali. Si tratta di documenti in originale, approvati dalla censura e accompagnati da atti che testimoniassero l’aderenza alla religione cristiana e alla morale da parte dei loro autori.

Nell’ultima sezione troviamo, invece, altre curiosità riguardanti Venezia, tra cui una testimonianza del giorno di fondazione della città, e i disegni dell’idraulico Cristoforo Sabbadino che illustrano l’influsso della luna sulle maree.

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