Il Carnevale del fiabesco, del meraviglioso e del fantastico legato alla natura animale e vegetale.
Il Carnevale della fantasia e della natura.
Un Carnevale globale perché ogni cultura ha, fin dalle proprie origini, attinto al patrimonio del fantastico e del fiabesco come metafora narrativa della vita. Un Carnevale dell’attualità perché il fiabesco naturalistico è il modo con cui affrontare, nella festa, i temi profondi del rapporto tra il genere umano e l’ambiente: i boschi, le valli, i mari, i monti, le lagune e le misteriose creature animali e vegetali che li abitano.
Tutti conoscono l’esigenza dell’uomo di raccontare il misterioso naturalistico mediante la favola. Le culture planetarie, prima nella forma dei miti, poi in quella della natura antropizzata di cui tanta parte si trova nella tradizione favolistica mondiale, dispiegano un giacimento infinito di simboli e di caratteri intorno alla creazione e all’origine della vita, agli elementi atmosferici, agli esseri vegetali e alle creature animali.
Riscopriamo a Carnevale i mascheramenti individuali e quelli urbani, il rilievo del fantastico, popolare e colto, esoterico e didascalico, il suo rapporto tra l’uomo e l’ambiente. Venezia è un miracolo della fantasia. Città interfaccia di Oriente e Occidente, dove i miti – e le paure – delle creature mostruose e stupefacenti d’oltremare venivano tradotti in narrazione, pittura, ornato architettonico, per poi essere esportati in Europa lungo i canali e le strade battute dai mercanti. Un mondo di favola alimentato dai profumi e dai sapori dei forestieri, cresciuto nei segreti suoni delle lingue che i mercanti portavano dall’Oriente e dal nord Europa, documentato negli idiomi dei Principi e dei viaggiatori che affrontavano il lungo viaggio per Venezia, maestra di civiltà.
Fantasiose creature marine si appropriano del Canale di Cannaregio in un inedito evento acquatico. Un tripudio di musica dal titolo “Battaglia delle due Bestie Musicanti”. Misteriose creature marine fluttuano sull’acqua rievocando mitologiche sfide a colpi di ritmo e melodia.
La festa veneziana prosegue la domenica a Cannaregio con il corteo acqueo delle Remiere e i percorsi enogastronomici con le specialità veneziane.
L’emozionante volo dell’Angelo del Carnevale apre ufficialmente i festeggiamenti del Carnevale in piazza San Marco. Accolta nell’affollato parterre dai gruppi delle rievocazioni storiche in costume, scioglie la tensione dello svolo nell’abbraccio del Doge e del pubblico, elettrizzato dallo spettacolo scenografico che celebra sempre, anche sui network nazionali e internazionali, il Carnevale di Venezia. L’Angelo 2014 è Julia Nasi, Maria vincitrice del Carnevale 2013.
Uno straordinario spettacolo di effetti pirotecnici e fontane danzanti sul bacino dell’Arsenale, preceduto da un affascinante prologo teatrale sulla storia del luogo dà inizio alle notti dell’Arsenale, accompagnato da artisti di strada e concerti di musica live.
Il volo o meglio lo “svolo”, si replica con un’ospite speciale dal campanile di San Marco fino al palco del Gran Teatro, regalando nuove emozioni al pubblico del Carnevale: è Carolina Kostner, medaglia olimpica di bronzo alle Olimpiadi di Sochi, la nostra Aquila del Carnevale 2014! Il costume dell’Aquila è realizzato dall’Atelier Pietro Longhi.
L’interprete del volo è Federica Zanin, mestrina doc, pattinatrice del Cristal Skating Team di Sarcedo (Vicenza) vincitrice della medaglia d’argento (categoria grandi gruppi) nel campionato del mondo di pattinaggio artistico a rotelle a Taipei.
La premiazione con l’incoronazione della “Maria” vincitrice, Marianna Serena e il lo Svolo del Leon suggellano il congedo del Carnevale.