Quattro violette tra le voi cantare._

Ultimo fine settimana di Carnevale ricco di appuntamenti da seguire. Teatri, musei e istituzioni si aprono al pubblico con concerti e spettacoli.

Si inizia venerdì 25 in Ateneo Veneto alle 18.30 lo scrittore Alberto Toso Fei terrà una conferenza-spettacolo intitolata “Un Carnevale lungo 1600 anni”, una panoramica della storia più curiosa – nota e meno nota – dedicata a Venezia e ai suoi leggendari 1600 anni. Venezia raccontata attraverso i suoi numeri che, scostata la cortina di bellezza abbacinante, raccontano di una civiltà inimmaginabile nella storia del mondo, incluso il suo carnevale, il più antico del mondo, che ancora si festeggia. La città ha poi dei primati in moltissimi ambiti, a volte inaspettati, ma soprattutto fu terreno di innovazione e sperimentazione.

Al Palazzetto Bru Zane, sempre venerdì alle 19.30, si terrà l’operetta “Le 66! Jacques OFFENBACH” con arrangiamento originale di François Bernard per pianoforte, clarinetto e trombone e la regia di Victoria Duhamel che metteranno in luce tutta la finezza e la dimensione parodistica di questa operetta in un atto. Spettacolo per grandi e piccoli in francese con sopratitoli in italiano e inglese. Replica sabato 26 alle 19.30 e domenica 27 alle 17.

Sabato 26 a Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna, alle 15.30, ci si ritrova per festeggiare il Carnevale con le canzoni, gli scherzi poetici e le scenette teatrali di una tradizione antica che ha preso con il tempo forme nuove mantenendo però il legame con il passato. Il gruppo musicale “E m’incanto trio”, con l’aggiunta di qualche amico, propone “Quatro vilotte te le voi cantare… per far la festa al dì de Carnevale”, un percorso che dagli antichi canti popolari e dalla commedia dell’arte porta alle canzoni che cantano ancor oggi i nostri gondolieri. È un percorso da fare in allegria ripetendo un ritornello, battendo il tempo con le mani, sorridendo agli scherzi irriverenti con ancora lo zucchero delle “fritoe” appiccicato alle dita. Alla fine gli ingredienti di una festa sono sempre gli stessi: il cibo, il vino, la musica, il gioco (anche quello amoroso); questi semplici ingredienti diventano “festa” quando sono condivisi, partecipati da una comunità che si incontra e si riconosce anche sotto le maschere e i costumi più strani.

Sabato 26 sarà anche all’insegna del divertimento dei bambini con lo spettacolo di burattini “Margherita e il drago con Arlecchino servo fedele”, alle 16 alla Scuola Grande San Giovanni Evangelista.

Sempre sabato 26, a Palazzetto Bru Zane, alle 17, la regista e la clarinettista raccontano al pubblico il dietro le quinte del “Le 66!”, uno spettacolo coinvolgente in cui musica e parole si fondono per regalare momenti di contagiosa ilarità. Una chiacchierata informale per scoprire come mettere in scena un’operetta del XIX secolo, attraverso l’esperienza diretta dei professionisti dello spettacolo. Appuntamento in inglese.

Nella Chiesa di San Lazzaro dei Mendicanti, sabato 26 alle ore 15, si potrà invece assistere a un concerto con musiche di Naumann, Gatti, Cimarosa, Mayr. Seguirà, alle 15.45, la visita guidata della chiesa a cura del team di esperti del Polo culturale e museale della Scuola Grande di San Marco.

Una notte insolita sarà invece quella che si potrà trascorrere sabato nell’Auditorium del Distretto M9. Nella notte tra sabato 26 e domenica 27 febbraio, M9 apre le porte a 40 bambine e bambini dagli 8 agli 11 anni per una speciale festa in maschera in compagnia dei grandi personaggi del ’900! In programma tanti giochi e divertenti attività didattiche, compresa una caccia al tesoro tra le sale del museo chiuso. Per partecipare, è obbligatorio presentarsi muniti di tampone negativo eseguito nelle 48 ore precedenti all’inizio dell’attività.

Domenica 27, alle 15.30, Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna apre le sue porte per un’inedita visita teatralizzata ai suoi spazi con accompagnamento di canto e musica, in collaborazione con EthernaTeatro. L’appuntamento si intitola “Venezia, del Teatro, della Vita” e vedrà letture di Michela Mocchiutti, Anna Sanachina al canto e Alberto Ravagnin al pianoforte.

Al Gran Teatro La Fenice domenica 27 alle 19 si terrà un concerto diretto da Francesco Lanzillotta con composizioni di Rossini, Strauss, Dvořák, Offenbach, Lehár, Bernstein e Kálmán. Francesco Lanzillotta è considerato uno dei più interessanti direttori nel panorama musicale italiano. Negli ultimi anni ha diretto nei più importanti teatri italiani, fra i quali Teatro La Fenice di Venezia, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Verdi di Trieste, Teatro Filarmonico di Verona e Teatro Lirico di Cagliari.

Ultimi giorni per visitare anche le mostre “Archèus. Labirinto Mozart” a Forte Marghera, “Donne, Dee, Muse ed altri sguardi” alla Scuola Grande San Giovanni Evangelista, “Il Carnevale squarcia la nebbia. Venezia, Scaparro, La Biennale 1980, 1981, 1982, 2006” all’Archivio della Biennale di Venezia, “Storie di moda – il Carnevale nella Serenissima” alla Scuola Grande dei Carmini, “Rossana Molinatti: l’arte di indossare l’arte” nel Chiostro del Distretto M9

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