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E’ scesa dal campanile di Piazza San Marco come una regina del ghiaccio Arianna Fontana, sventolando la bandiera che sostiene la candidatura di Milano-Cortina per le Olimpiadi 2026.

La campionessa di Short Track, ben 8 medaglie olimpiche, è atterrata sul palco tra gli applausi e una pioggia di coriandoli, accolta dal sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e dall’Amministratore Unico di Vela, Piero Rosa Salva.

La sua discesa dal “paron de casa” è avvenuta alle ore 11, sulle note di Unstoppable, tratta dal film “The score”. Ad attenderla, oggi, oltre al sindaco, il consigliere delegato alle Tradizioni Giovanni Giusto. Un messaggio di forza e coraggio il suo, ma anche di buon auspicio a sostegno della candidatura per le Olimpiadi.

“Un’esperienza unica che mi ha lasciato senza fiato – ha detto appena scesa dal palco Arianna Fontana – quando dall’alto ho guardato la Piazza è stata una grandissima emozione, magari da ripetere un giorno. Sono davvero contenta che la città di Venezia sostenga la candidatura di Milano-Cortina per le Olimpiadi del 2026, è bello avere il supporto di questa città unica. Speriamo di portare a casa questa vittoria, mi piacerebbe che molti atleti olimpionici possano vivere questa esperienza nel loro Paese”.

“Una splendida Aquila – ha commentato Piero Rosa Salva – che ha illuminato la domenica di Carnevale interpretando nel modo migliore tutti i valori della manifestazione. E’ stata una performance di coraggio, eleganza, un messaggio importante portato da una grande persona nello sport e nella vita. Una bellissima Aquila che si aggiunge ai grandi personaggi che abbiamo avuto in passato, speriamo abbia vissuto al meglio questa bella esperienza e che la porti con sé per tutta la vita”.

Prima di Arianna Fontana, tra le Aquile sportive del Carnevale ci sono state: Giusy Versace (2015), Carolina Kostner (2014), Francesca Piccinini (2013), Fabrizia d‘Ottavio (2012).

Dopo le emozioni vissute domenica scorsa con Erika Chia e Micol Rossi, l’Angelo del Carnevale e l’Angelo guerriero, l’Aquila ha stupito con il suo Volo e un abito creato appositamente per lei dall’Atelier Pietro Longhi.

Un abito ispirato al ghiaccio, di colore niveo – ha spiegato Francesco Briggi dell’Atelier Pietro Longhi –  al posto delle ali ci sono dei rami ghiacciati e anche sulla gonna, insieme a muschio, vi sono licheni e scaglie di paillettes. E in testa una corona di stalagmiti: una sorta di regina dei ghiacchi”.

Le acconciature e il trucco dell’Aquila sono a cura di Monika e Umberto con Sabrina Vitturi e Francesca Chiozzotto.

Prima del volo, come da tradizione, le parate in costume e i balli storici a cura del C.E.R.S. – Consorzio Europeo Rievocazioni Storiche, Nobiltà Sabauda, Associazione Internazionale del Carnevale di Venezia, Associazione ASD, Gruppo Dame e Cavalieri, Gruppo Storico “Le Maschere di Mario del ‘700 Veneziano”.  Conduzione: Compagnia Pantakin Venezia. Si è vista la sfilata della Nobiltà Sabauda, la sfilata delle danze del Settecento con Associazione Amici del Carnevale di Venezia e la sfilata Associazione Internazionale del Carnevale di Venezia, le Danze dell’Ottocento con l’Associazione Dame e Cavalieri, Danze del Settecento con le Maschere di Mario del Settecento.

 

Fonte: Ufficio Stampa Carnevale di Venezia

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