Le ragazze vestiranno il nuovo costume disegnato da Francesco Briggi dell’Atelier Pietro Longhi. Sabato 19 febbraio la prima uscita
Mira, Eraclea, Lido, Venezia, Mestre, Marghera: sono piene di grinta, di voglia di sentirsi protagoniste e con un sogno nel cassetto comune: diventare Maria del Carnevale 2022.
Nel giorno dell’amore e della festa di San Valentino la Sala Capitolare della Scuola Grande di San Giovanni Evangelista ha fatto da cornice ai sogni e alle speranze di 53 ragazze della Città metropolitana di Venezia tra i 18 e i 28 anni, tutte aspiranti ad essere Marie del Carnevale 2022. Come da tradizione, 12 di loro sono state selezionate dalla giuria tecnica e dalla “patron” Maria Grazia Bortolato, e nei prossimi giorni si contenderanno il celebre titolo animando palazzi, feste tra Venezia, Mestre e le isole vestite dagli abiti sartoriali cinquecenteschi dell’Atelier Pietro Longhi che, in occasione delle celebrazioni dei 1600 anni di Venezia, ha rivisitato il modello del costume utilizzato dal 2014 fino allo scorso anno.
Riportata in auge dal regista visionario Bruno Tosi nel 1999 e diventata col tempo uno degli eventi cardine del Carnevale di Venezia, la Festa delle Marie ricorda un fatto storico realmente accaduto. Correva l’anno 973 quando nella chiesa di San Pietro di Castello, durante gli annuali festeggiamenti dedicati alla purificazione della Vergine Maria, dodici ragazze veneziane vennero rapite da un gruppo di pirati dalmati. Dopo un inseguimento organizzato dal Doge Pietro Candiano III, le fanciulle furono liberate e ricondotte a Venezia. Da allora, la Festa delle Marie fu festeggiata ogni anno nella città lagunare con modalità e riti che cambiarono nel corso dei secoli.
Nella riproposizione moderna, la ricorrenza viene solitamente aperta da un corteo composto dalle 12 ragazze e da oltre 300 figuranti che, rievocando il rapimento delle giovani, sfilano da San Pietro di Castello fino a Piazza San Marco. La pandemia e le restrizioni sanitarie non consentiranno quest’anno lo svolgimento del consueto corteo, come il volo dell’Angelo che tradizionalmente vede la Maria vincitrice del concorso dell’edizione precedente scendere dal campanile verso la piazza, ma le 12 Marie saranno, comunque, protagoniste, in città e in terraferma, di eventi, visite e feste nei palazzi.
Le 12 Marie del Carnevale 2022 sono:
- Alessia Alberti, 23 anni, del Lido di Venezia
- Alice Bars, 21 anni, di Eraclea
- Aurora De Gasperi, 19 anni, di Venezia
- Beatrice Bassan, 19 anni, di Mira
- Beatrice Cocchia, 27 anni, del Lido di Venezia
- Giorgia Benatelli, 19 anni, di Venezia
- Giulia Rossetti, 27 anni, di Spinea
- Laura Gastaldi, 22 anni, di Venezia
- Nicole Padoan, 19 anni, del Lido di Venezia
- Sara De Lazzari, 18 anni di Marghera
- Silvia Pianon, 27 anni, di Venezia
- Veronica Cortese, 21 anni, di Marghera
Melanie Arioli e Giulia Caramel le due damigelle.
“La giuria ha scelto molto bene le 12 ragazze – racconta orgogliosa Maria Grazia Bortolato –. Il tempo e i giorni diranno se tutte saranno Marie degne di questo nome e ruolo. Sono felice perché finalmente siamo in presenza. Questa festa, come avviene ogni anno, le ragazze se la ricorderanno per tutta la vita perché una Maria è Maria per sempre”
La Festa delle Marie è anche un momento unico per ammirare i costumi della tradizione veneziana. Per questa edizione, che cade nell’anno delle celebrazioni dei 1600 anni di Venezia, l’Atelier Pietro Longhi ha deciso di rivisitare il modello che verrà indossato dalle 12 ragazze durante gli appuntamenti del Carnevale 2022. Traendo ispirazione dalle opere del pittore cinquecentesco veneziano Tiziano Vecellio, Francesco Briggi, Anna Zappella e Raffaele Dessì hanno scelto le linee sartoriali della metà del Cinquecento e, come tessuto, un damasco color avorio e champagne con disegni floreali, prodotto dalla storica tessitura Rubelli. Quello tra l’Atelier e il Carnevale di Venezia è un rapporto professionale che dura da ben nove anni, ovvero da quando, nel 2013, l’allora direttore artistico Davide Rampello, chiese proprio a Briggi di cambiare i costumi delle 12 Marie.
“Ho acquistato da Rubelli circa 60 metri di tessuto: per ogni abito servono dai 4,5 ai 5 metri. – spiega Briggi – Ho deciso di non basarmi più sulla fine del ‘400, inizi ‘500, ma sono andato verso Tiziano e verso la metà del ‘500. Ho scelto più la luce. Un tessuto che riporta ad un colore chiaro. Questo anche perché a Venezia molto spesso le spose vestivano di chiaro anticipando un po’ il gusto moderno.
“Nelle prime edizioni, la scelta di Bruno Tosi fu quella di affidarsi ad un noleggio dei costumi – aggiunge ancora Maria Grazia Bortolato, che da Tosi ha ereditato il ruolo di organizzatrice e curatrice della rievocazione delle Marie dal 2012 – Inizialmente le ragazze erano 7 e non 12 e non c’era uno studio approfondito dell’abito come c’è oggi. Nel 2010, ci siamo affidati all’Atelier padovano di Francesca Serafini che ha disegnato il costume e che era caratterizzato da contorni medievali con delle mantelle di color marrone. Nel 2013, è, invece, iniziata la collaborazione con l’Atelier Pietro Longhi che ci accompagna ancora oggi e che ha disegnato due abiti diversi: quelli usati fino allo scorso anno e quelli nuovi che verranno indossati dalle 12 Marie del Carnevale 2022”.
La selezione delle 12 Marie del Carnevale 2022 è avvenuta grazie ai voti di una giuria tecnica composta da 13 esperti di spettacolo, comunicazione, glamour e tradizioni: Roberto Papetti, Direttore Gazzettino; Massimo Checchetto, Direttore Artistico Carnevale; Francesca Pederoda, Direttrice Casa Goldoni; Paolo Polato, Direttivo Abusdef; Gloria Rogliani, Campionessa del Remo; Claudio Vernier, Presidente Associazione San Marco; Andrea Rubelli, Tessiture Ribelli; Giovanni Giusto, Consigliere comunale delegato alle tradizioni; Cristina Scarpa, Direttrice Eventi. Della Scuola Grande San Giovanni Evangelista; Marco Vidal, Direttore generale Merchant of Venice; Francesco Briggi, Atelier Pietro Longhi; Eleonora Fuser, attrice e operatrice culturale; Matteo Zava, Costa Crociere.
Il Concorso è in collaborazione con