Cercando Nora: Tra le ombre di Casanova, amori tormentati tra libertà e seduzione

Cercando Nora è uno spettacolo che fonde il linguaggio cinematografico e teatrale, esplorando le complesse dinamiche tra seduzione, manipolazione e emancipazione.
Al centro, tre donne straordinarie del primo Novecento — Eleonora Duse, Sibilla Aleramo e Giacinta Pezzana — si manifestano attraverso tre grandi schermi, come presenze eteree che si confrontano con il mito di Casanova, simbolo di un amore che affascina ma distrugge. Le loro storie diventano il cuore pulsante di una riflessione sulla libertà, l’autodeterminazione e il vero significato dell’amore. Come Casanova, che ha lasciato dietro di sé cuori infranti e vite manipolate, anche queste donne sono state vittime di amori tormentati con uomini carismatici e narcisisti: Gabriele D’Annunzio, Dino Campana e un giovane amante di Pezzana, figure che, come Casanova, usavano l’amore per alimentare il proprio ego. Eppure, Duse, Aleramo e Pezzana, pur ferite, hanno trovato la forza di ribellarsi a queste relazioni distruttive, scegliendo la propria libertà e indipendenza.
A dialogare con queste icone del passato c’è una donna di oggi, un’attrice contemporanea che, come le sue illustre predecessore, si confronta con i “Casanova” moderni: uomini seduttivi, narcisisti, capaci di attrarre e manipolare. La sua presenza ci ricorda che il mito di Casanova non è affatto tramontato: le stesse dinamiche di seduzione e manipolazione continuano a ripetersi anche oggi, sollevando la domanda se l’amore, per essere veramente tale, possa mai essere privo di libertà reciproca. Il Carnevale di Venezia, con le sue maschere e travestimenti, diventa il contesto ideale per riflettere su questi temi. Come durante il Carnevale, dove ogni individuo può celare la propria identità, anche queste donne hanno vissuto relazioni “mascherate”, credendo che l’amore potesse essere la loro salvezza. Ma, alla fine, la verità è venuta a galla: l’amore autentico non è seduzione, ma libertà, rispetto e parità. Cercando Nora è un viaggio tra passato e presente, un incontro tra il mito di Casanova e le lotte moderne per l’emancipazione femminile, che ci invita a riflettere sul modo in cui viviamo l’amore e le relazioni oggi. Un invito a non arrendersi mai, a lottare per una vita in cui l’amore sia veramente libero e paritario.

con Michela Mocchiutti
drammaturgia Consuelo Bartolucci
con la collaborazione di Valentina Confuorto
regia, riprese e montaggio Alessandro Schiavo
aiuto regia Adele Sadocco con la collaborazione di Gaia Pulliero
musiche Germano Mazzocchetti
scenografia e attrezzeria Giorgio Pansini
con la collaborazione di Salvatore De Vero
trucco parrucco Cristiana Bertini
disegno luci e tecnica Angelo Zanini
grafica Anna Iacovissi
materiale storico, letterario raccolto ed elaborato da Maria Teresa Sega
Liberamente ispirato alle opere di S. Aleramo: Una donna; La donna e il femminismo; Amo dunque sono; Diario.
E ai libri di L. Mariani, L’attrice del cuore. Storia di G. Pezzana attraverso le lettere e Il tempo delle attrici.

Si ringraziano per il loro contributo allo spettacolo:
Laura Mariani, Marcello Manente, Giorgio Bertan, Lucio Gurioli, Roberta Barbiero, Stefania Morra, Alexander Gentili, Paola Sega,
Antonella Zaggia (location Aleramo), Silvia Ferraresso (location Pezzana), Padre Rino Sgarbossa (location Duse),
Romeo Gava e Massimo Checchetto (Teatro la Fenice), Stefano Poli (Teatro A L’Avogaria)