Sabato 22 febbraio la presentazione delle 12 Marie dal palco di Piazza San Marco
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Sono tra le protagoniste più attese del Carnevale di Venezia 2025 “Il tempo di Casanova”. Non solo per la rievocazione storica che rappresentano ma anche per l’aspetto glamour che circonda il concorso.
C’è grande attesa per il debutto pubblico delle 12 Marie selezionate pochi giorni fa tra una sessantina di candidate giunte dai comuni della Città metropolitana di Venezia e scelte da una giuria secondo i criteri non solo di aspetto fisico ma anche di portamento, conoscenza della storia di Venezia, delle tradizioni e del Carnevale stesso.
Come da tradizione, sarà sabato 22 febbraio il giorno della prima uscita in costume e della presentazione pubblica sul palco di Piazza San Marco. Uno spettacolo che verrà preceduto dal trucco e dalla vestizione nelle sale dell’hotel di Palazzo Vitturi che si affaccia su Campo Santa Maria Formosa. Qui una squadra di sei truccatrici della Crisam MakeUp Academy e l’acconciatrice Mary Antoci trasformeranno i volti delle 12 Marie per rappresentare al meglio la bellezza di Venezia.
Dopo un piccolo break con le prelibatezze della Pasticceria Marchini, nel primo pomeriggio si terrà lo shooting fotografico con l’affaccio al balcone dell’albergo, e successivamente la prima sfilata tra Campo Santa Maria Formosa, San Lio e quindi la passeggiata verso San Giovanni Crisostomo e la Strada Nova per arrivare allo stazio delle gondole di Santa Sofia.
Qui le 12 Marie, accompagnate dalla “patron” del concorso Maria Grazia Bortolato e dal consigliere delegato alla Tutela delle tradizioni del Comune di Venezia Giovanni Giusto, saliranno a bordo delle gondole messe a disposizione dall’Associazione Gondolieri per sbarcare allo stazio del Todaro, dove troveranno il corteo dogale che farà loro da scorta fino al palco della Piazza. Presenti gli araldi con chiarine, tamburi e bandiere della Contrada San Giovanni di Noale, Doge, Dogaressa e procuratori del “Serenisimo Tribunal de l’Inquisithion” di Venezia e i Fanti de Tera dell’Associazione Storica Città del Grifo di Arzignano (VI). Sul palco di Piazza San Marco, verso le 16.30, le attenderà Giacomo Casanova, al secolo Maurice Agosti, meglio noto come il Principe Maurice e la Presidente del Consiglio comunale di Venezia Ermelinda Damiano. A chiudere la prima uscita delle 12 Marie la classica cioccolata offerta dal Caffè Lavena.
Da sabato 22 febbraio fino a lunedì 3 marzo, giorno in cui nelle Sale Apollinee del Teatro La Fenice verrà eletta la Maria dell’Anno 2025, le 12 ragazze dovranno dimostrare di meritare l’eredità e la corona di Silvia Zecchin, Maria del 2024, che assieme a molte delle altre Marie dello scorso anno e degli anni precedenti, saranno spesso al fianco e di supporto a Maria Grazia Bortolato.
Ma ricordiamo chi sono le 12 ragazze che quest’anno aspirano al titolo di Maria del Carnevale 2025:
Beatrice Angiolelli 19 anni, di Marghera.
Giulia Ballarin 19 anni, di Favaro.
Elena Sofia Cesca 19 anni, di Venezia.
Michelle Canziani 19 anni, di Mestre.
Regina Elena Bigai 20 anni, di Lison Pramaggiore.
Elisa Enache 21 anni, di Scorzè.
Camilla Forcellini 18 anni, di Venezia.
Lisa Pierpaoli 19 anni, di Campagna Lupia.
Matilde Forese 19 anni, di Malcontenta.
Virginia Minto 18 anni, di Noale
Greta Donaggio 21 anni, di Mirano.
Camilla Zordan 18 anni, di Mestre.
Riportata in auge dal regista visionario Bruno Tosi nel 1999 ed ereditata poi da Maria Grazia Bortolato, la rievocazione, che ricorda un fatto storico realmente accaduto, è diventata in questi ultimi 25 anni uno degli eventi cardine del Carnevale di Venezia. Quella delle Marie era una delle feste più amate dal popolo veneziano, una celebrazione gioiosa caduta però in disuso già nel 1379 e poi ripresa alcuni secoli dopo ma in forma molto ridotta.
Oltre ad essere una rievocazione storica, la Festa delle Marie è anche un momento unico per ammirare i costumi della tradizione veneziana. L’Atelier Pietro Longhi ha creato il modello che verrà indossato dalle 12 ragazze anche durante gli appuntamenti del Carnevale 2025. Traendo ispirazione dalle opere del pittore cinquecentesco veneziano Tiziano Vecellio, Francesco Briggi, Anna Zappella hanno scelto le linee sartoriali della metà del Cinquecento e, come tessuto, un damasco color avorio e champagne con disegni floreali, prodotto dalla storica tessitura Rubelli. Quello tra l’Atelier e il Carnevale di Venezia è un rapporto professionale che dura da ben 12 anni, ovvero da quando, nel 2013, l’allora direttore artistico Davide Rampello, chiese proprio a Briggi di cambiare i costumi delle 12 Marie.