MARCO POLO XE TORNÀ! e ga trovà l’Oriente qua
Commedia teatrale con canto e musica dal vivo. Regia di Giorgio Bertan e Michela Mocchiutti.
Cosa troverebbe Marco Polo se tornasse a Venezia oggi? Addentrandosi nelle vestigia vecchie e nuove di questa incantevole città, che tante meraviglie ha condiviso con l’Oriente vicino e lontano? Sarà la voce fuori campo dell’attore veneziano Giorgio Bertan (Marco Polo) a condurci tra una scena e l’altra. Nella città lagunare si incontrano e scontrano personaggi di tutti e ceti e mestieri: Silvia e Cin Cin (Flancesca) che gestisce un bal in città, Gina e Pina, la contessa Vendramin Brusegan De Carolis Manzucato di sangue nobile, la colta artista orientale che espone a La Biennale d’Arte, l’umarèl che tutto sa di antiche botteghe, nizioleti, rii e cantieri verti… Tra una spassosa scena e l’altra emergerà cosa è rimasto dei lontani traffici commerciali, della nobiltà decaduta, del perpetuo richiamo dell’arte.
Venezia da allora è cambiata? Certo, ma qualche piccola traccia dell’Oriente è ancora rimasta nella sua multiculturalità, nei suoi campi, nelle botteghe, negli abili commercianti che le animano. Ce lo ricorderanno le bottegaie di San Marco con i vetri di Murano, i vestiti made in China e l’acqua alta; le anziane signore di San Polo alle prese con una turista di passaggio; o Antonio Banderas che interpreta il colossal Marco Polo alla Mostra del Cinema… Tanti bozzetti per uno spaccato attuale sulla vivacità e l’interculturalità della Serenissima, alle prese con nuovi Orienti – e nuovi Occidenti.