Sab 10 Feb 2024

Danzare la Storia: balli di corte da Marco Polo al Re Sole a cura della Compagnia del Saltarello

Dalle 13:00 alle 13:30
Luogo: Piazza San Marco
Indirizzo: Piazza San Marco - Venezia, 30124 Italia (Indicazioni stradali)

Balli di corte da Marco Polo al Re Sole a cura della Compagnia del Saltarello, che eseguirà danze con coreografie originali di epoca 1300 e 1400 (Petit riens, Anello ed Amoroso), fino ad arrivare all’epoca barocca con Minuetto, gavotte e contraddanza!

Appuntamento sabato 10 febbraio alle ore 13:00, in Piazza San Marco.

 

La danza ha sempre fatto parte della vita di ogni individuo fin dal Medioevo. Si ballava nelle più diverse occasioni e in ogni luogo vi fosse da celebrare un avvenimento importante: nelle chiese e nei palazzi,  nei giardini e per la strada, nei cortili, nei castelli e nelle taverne.

Ben documentate nelle immagini iconografiche, sono le danze collettive dove i ballerini si dispongono su lunghe file oppure in cerchi, ma si incontrano anche le danze di coppia.  Possiamo immaginare il carattere festoso di queste danze grazie al nome di alcuni brani musicali che ricordano ad esempio il termine «saltare» come nel caso del saltarello, il nome scelto anche dal gruppo storico che si esibisce in questo programma proprio a sottolineare il carattere sociale e gioioso della danza antica. E a partire soltanto dal quindicesimo secolo che però possiamo ricostruire delle danze descritte nei manoscritti dei primi maestri di danza, quali Domenico da Piacenza e Guglielmo ebreo da Pesaro Di questi grandi maestri vi proponiamo alcune coreografie quali Petit rien ,Anello ed Amoroso.

Una straordinaria svolta nella storia della danza e della vita teatrale e culturale nelle corti europee è stata quella impressa dal Re Sole. Il re danzatore che dopo aver debuttato nel Ballet de la nuit, il balletto della notte di Jean Baptiste Lully, proprio interpretando il ruolo del sole, fece della danza uno strumento di governo. Tutti i nobili e i cortigiani se volevano ottenere un ruolo di rilievo ed essere accettati dal re dovevano imparare a danzare. Per poterlo fare dovevano ingaggiare dei maestri di danza i quali sotto la spinta del re inventarono la prima scrittura per segnare passi e coreografie alla moda. Grazie a questa scrittura che si chiama Beauchamp -Feuillet e a chi come Letizia Dradi, storica della danza e coreografa, riesce a decifrarne gli intricati simboli, oggi, ancor oggi è possibile danzare “à la mode de France” e sentirci perfetti cortigiani.

Da una famosa opera di J.B. Lully, Le Borgeois gentilhomme, un’esotica marcia di Turchi e una brillante gavotta, su musica invece di Marin Marais una brillante contraddanza e  la danza più caratteristica del periodo, il Minuetto , su musica di J. Blow.

In scena elementi del gruppo il Saltarello di San Possidonio con gli splendidi costumi di Mita Meschiari.

Come raggiungere l'evento